DAY 9: La rosa del deserto

22 Agosto 2015
Deserto delle Agriates

Le mucche di cui eravamo stati avvertiti in realtà non si fanno vedere, e dormiamo sonni tranquilli. Un bel sole splendente ci dà il benvenuto nell'ultima vera giornata di viaggio.
L'ultima tappa è forse quella più affascinante e più impegnativa: oggi abbiamo infatti in programma di raggiungere la caraibica spiaggia di Saleccia, e l'unico modo per raggiungerla è o in barca, oppure attraverso una strada sterrata e accidentata che attraversa il deserto delle Agriate. Non è consigliabile percorrere questa strada con la propria auto, a meno di possedere un fuoristrada, in quanto il rischio di lasciarsi dietro qualche pezzo della macchina è alto. Quanto a noi, si dà il caso che abbiamo ben altre intenzioni: compieremo infatti la traversata.. in bici!

Ci dirigiamo quindi verso il paese di Saleccia, dove sorge una locanda (Relais di Saleccia, appunto) che offre la possibilità di noleggiare Mountain Bike per questo tipo di escursione. Prendiamo quindi le bici, e dopo aver messo a punto tutte le regolazioni del caso, partiamo per l'impresa!
La traversata dura circa un'ora in tutto, ed è abbastanza faticosa: si alternano infatti diversi saliscendi che, uniti alla pista sterrata e accidentata, la rendono non proprio una passeggiata. La strada (andando verso la spiaggia) è perlopiù in discesa, ma include un paio di salite toste, che costringono a scendere dalla bici e proseguire a piedi. Le Mountain Bike noleggiate comunque se la cavano decisamente bene, e non abbiamo particolari problemi durante la traversata.







Per quanto le Agriates non siano un vero e proprio deserto, il paesaggio è comunque interessante, alternando zone dove la vegetazione è più fitta ad altre in cui è molto più brulla. L'unica noia sono le diverse macchine che passano lungo il percorso, che spesso sollevano grossi polveroni. Lungo il percorso notiamo anche un paio di chiazze d'olio, qui qualcuno ci ha lasciato la macchina..

Arriviamo infine intorno a ora di pranzo (io, che sono ultimo, gli altri un po' prima) alla spiaggia di Saleccia, dove veniamo ripagati da sabbia bianca e acqua cristallina.. questa spiaggia non sfigurerebbe per nulla ai Caraibi, e ci ricompensa appieno della faticaccia.. l'impresa è compiuta!




L'unica nota negativa è la presenza di moltissima gente. A differenza di una decina di anni fa infatti, ora la spiaggia è tranquillamente raggiungibile tramite servizi di trasporto via mare, che la rende accessibile ormai praticamente a chiunque.
Ci godiamo comunque il meritato riposo, rosolandoci per bene al sole e rinfrescandoci con qualche bagno. L'unico problema è che siamo senza ombrellone, e che non c'è ombra da nessuna parte, quindi il caldo è davvero opprimente, ma poco male, dato che c'è il mare.

Dopo quattro ore circa ritorniamo al parcheggio, da dove rifacciamo la strada dell'andata, stavolta in fuoristrada. La locanda in cui abbiamo noleggiato le bici, infatti, offre anche la possibilità di passaggio in fuoristrada per il ritorno (partendo dalla spiaggia la strada è prevalentemente in salita, ed è consigliabile farla in bici solo se si è veramente allenati).
Dopo aver riconsegnato le bici, riprendiamo le nostre auto e ripartiamo. Ci fermiamo per una sosta di un paio d'ore a St.Florent, località di villeggiatura abbastanza rinomata, passeggiando un po' per i vicoli e fermandoci in qualche bottega per acquistare prodotti locali, soprattutto salumi e confetture.




Nel tardo pomeriggio riprendiamo la strada verso l'ultima destinazione, Bastia. Tutto procede bene fino all'arrivo alle porte della città, dove incontriamo un traffico degno delle più grandi metropoli mondiali.. dopo un po' di spaesamento ne capiamo anche il motivo: pare che quella sera si giochi la partita di calcio Bastia-Paris St.German, e stanno andando tutti allo stadio!
Dopo un'ora di coda riusciamo finalmente ad uscire dal caos e arriviamo nell'ultimo campeggio del nostro viaggio. Ci concediamo per quest'ultima sera una cena al ristorante che sorge all'interno della struttura, e poi ci prepariamo mestamente per la partenza dell'indomani.


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