DAY 1: Milano - Stoccarda

Venerdì 3 agosto 2012

Si parte!
Il nostro viaggio comincia come di consueto da Milano, prima meta di nuovo la Germania, come due anni fa; ma stavolta la destinazione è Stoccarda.
E come al solito, saltiamo da un treno all'altro a causa dei numerosi cambi: La prima sosta di un'oretta è a Lugano. Qui ne approfittiamo per fare un giretto nei dintorni della stazione; in lontananza, "My way" di Frank Sinatra, suonata da un sassofono in chissà quale locale nei paraggi.


Ripartiamo alla volta di Zurigo, e giungiamo a Stoccarda intorno alle 6 di sera. Il nostro alloggio è a Winnenden, paesino semi-deserto a circa 20 minuti di treno dal centro città; a nostre spese scopriamo però che per raggiungere l'ostello dalla stazione dobbiamo fare altri 20 minuti di camminata: con strada in salita, zaino in spalla e caldo si trasforma ben presto in un vero calvario..


Al nostro arrivo ci accoglie una signora molto "simpatica", con cui per fortuna non avremo molto a che fare.
Ritornati in città, scopriamo che siamo capitati proprio nel mezzo dello Stoccarda summer festival, una gigantesca festa estiva che guarda caso si tiene proprio nei giorni in cui siamo noi.


Prima di prenderne parte, però, andiamo a rifocillarci: seguendo i consigli di Teo, sempre più esperto birraio, ci rechiamo al Calwer Eck Brau, il primo microbirrificio artigianale di Stoccarda.
Ordino un piatto di Kaserspatzle, i tipici gnocchetti tedeschi, che sembra non finire mai, accompagnato da un divino Apfelstrudel, lo strudel alle mele. Ma il bello viene col bere, inutile dirlo: tra le varie birre c'è una chiara davvero buonissima, e in un amen ci accorgiamo di averne finito due caraffe da un litro e mezzo in tre.
(per chi fosse interessato ad una recensione più dettagliata sulle birre, vi rimando al blog di Teo: LINK).


Torniamo quindi nella SchlossPlatz, nel cuore della festa: musica, centinaia di persone e fiumi di birra. Io finisco per prendermi una bella sbornia già alla prima sera. Chi ben comincia..

Si torna in ostello a notte fonda, su un pullman notturno guidato da un autista pazzo che fa le curve a mille all'ora. Scesi a terra, ringraziamo il cielo di essere ancora vivi, e ci incamminiamo per le strade buie di Winnenden, dove scorgiamo un edificio spettrale con all'interno una figura inquietante.. ma forse è solo l'effetto dell'alcol..

E finalmente arriviamo in stanza, per goderci qualche ora di riposo.

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