Inizia così l'ultimo giorno di viaggio del nostro primo interrail. Non c'è molto da raccontare, in realtà: spendiamo quasi tutta la giornata saltando da un treno all'altro. Partiamo da Salisburgo verso le 9; il primo cambio è a Rosenheim, piccola cittadina tedesca, la cui stazione offre divertenti dipinti sulle pareti.
Proseguiamo il viaggio sugli impeccabili treni austriaci, e ad osservare gli splendidi paesaggi di montagna; sorpassiamo anche un paesino che si chiama Rum, viene da chiedersi cosa berranno gli abitanti qui..
Il cambio successivo è a Innsbruck, con una stazione ferroviaria ultra-futuristica. Dai binari riusciamo anche a scorgere in lontananza il trampolino per il salto con gli sci, uno degli sport più praticati in Austria.
Giungiamo quindi nel primo pomeriggio al confine italiano, sul Brennero. Qui ci accorgiamo subito di essere tornati in Italia: obliteratrice non funzionante, treno orribile.. ma non si può tornare indietro?
L'ultimo cambio è a Verona, dove saliamo su affollatissimo intercity per Milano. Probabilmente questo è stato il peggior viaggio di tutto l'interrail: in piedi, con un caldo invivibile, ci sembra di essere su un carro bestiame.
Giungiamo a casa verso le 8 di sera.. un viaggio fantastico è appena finito, l'esperienza del primo interrail non si dimentica! E nel momento in cui mettiamo piede giù dal treno, sappiamo già che non ci fermeremo qui..
<< Giorno precedente
Nessun commento:
Posta un commento