DAY 12: EDIMBURGO

Martedì 15 ottobre 2013

La mattina, in camera, conosciamo l'ennesimo ragazzo spagnolo (e tre): scopriamo essere un cuoco, in cerca di lavoro. Anche lui ci conferma che in Scozia è pieno di spagnoli!
Lasciamo l'ostello; il tempo non è dei migliori, c'è una leggera pioggerellina ma neanche troppo fastidiosa.
Sulla strada per il castello, ci fermiamo a dare un occhio all'università, che mi ricorda moltissimo quella di Glasgow: lo stile è lo stesso, il periodo penso sia simile.

Proseguiamo e arriviamo al castello di Edimburgo, la principale attrazione della città. L'entrata costa parecchio (16 £), ma ne vale davvero la pena. La visita è fantastica, all'interno ci si perde tra i mille luoghi da vedere, tanto che rimaniamo dentro per tutta la mattinata. Non vi sto a raccontare tutto altrimenti spenderei diverse pagine; le cose che meritano di più sono le varie batterie di cannoni, posizionate sulle mura (e da cui si hanno splendide vedute sulla città), il palazzo reale con i gioielli della corona e le prigioni. Qualche foto sparsa dell'interno:





All'interno del complesso c'è anche un negozietto che vende diversi whisky; fanno fare degli assaggi gratuiti di uno strano whisky al miele niente male. Usciamo dal castello verso ora di pranzo, ma prima di fermarci giriamo ancora: una toccata e fuga al National Museum, poi andiamo a vedere la cattedrale (entrata libera), non grandissima ma interessante.




Torniamo indietro e scendiamo lungo Candlemarket row, in fondo alla quale si trova un piccolo cimitero annesso ad una chiesa in cui si trova la tomba di Bobby Greyfriars, il cane che, dopo la morte del padrone, visse sulla sua tomba per 14 anni.. una storiella molto commovente!

Torniamo quindi sul Royal Mile, la via principale della città vecchia, che porta dal castello direttamente fino al Parlamento. Lungo la via ci sono tanti ristoranti, così ci fermiamo in uno che ci ispira. Mangiamo di nuovo un ottimo Haggis a prezzi ragionevoli, tra l'altro si presenta benissimo servito sotto forma di “torre”.



Riprendiamo la nostra marcia, e arriviamo allo Scottish Parliament; l'ingresso costa però 10 £, quindi facciamo solo qualche foto da fuori. A questo punto, ci incamminiamo verso la stazione, per andare a visitare la parte nuova della città (la stazione funge infatti da 'spartiacque' tra le due zone).

La parte nuova è più 'ordinata', con le vie disposte a griglia come a Glasgow; passiamo in St. Andrew Square, in cui si erge il Melville Monument, poi percorriamo George Street, ampio vialone in cui al centro ci sono diverse statue di personaggi importanti, e infine Rose Street, una graziosa via pedonale tutta addobbata in stile natalizio. Finiamo il giro tornando su Princess Street, la via 'spartiacque' dove sorge anche la stazione; da qui si può osservare lo Scott Monument, alto circa una sessantina di metri, e in lontananza si può ammirare il castello.




Ci inoltriamo un po' anche nei Princess Garden, i giardini che si estendono su tutto un lato della via, fino a che fa buio e decidiamo di rientrare, non prima di aver comprato qualche piccolo ricordino. Prima di andare a mangiare, passiamo un po' di tempo nella common room, dove due tizi (uno di Aberdeen, l'altro australiano) stanno giocando a biliardo. Io mi cimento un po' con una chitarra che trovo lì, e i due paiono apprezzare, dato che iniziano ad accompargnarmi fischiettando le note di “Wish you were here” :)
Quando se ne vanno, sfido Teo a fare una partita a biliardo, e lo batto per la prima volta da quando lo conosco! La rivincita (che va a lui) ci costa però cara, perché usciamo tardi dall'ostello e le cucine sono tutte già chiuse. Così ci fermiamo a mangiare in una catena chiamata KFC, che nessuno di noi conosceva prima d'ora. E' un fast food simile al McDonald's, ma i prezzi sono ancora più contenuti e la quantità di cibo che ci danno da mangiare è da denuncia: il menu comprende hamburger, patatine, alette di pollo, coca, e come se non bastasse, una pannocchia spalmata di burro! Usciamo dal locale con molta fatica, sperando di non avere un collasso..

Verso le dieci andiamo all'Hard Rock Cafè, dove ci incontriamo con la tizia di New York conosciuta su Skye, e con cui passiamo la serata. Ci racconta un po' del suo lunghissimo viaggio: vari mesi in giro per il mondo, prima in Europa, poi ha in programma di attraversare l'Asia fino a tornare in America.. progetto ambizioso, il nostro viaggio a confronto sembra ridicolo!
Tornati in ostello, c'è tempo per una terza partita a biliardo, e poi si va a dormire.. l'ultima tappa, Londra, ci aspetta!


<< Giorno precedente                                                          Giorno successivo >>

Nessun commento:

Posta un commento