DAY 14: Londra

Giovedì 17 ottobre 2013

Ci alziamo scoprendo che i tre in camera con noi sono di Reggio Calabria; a dir la verità, più tardi scopriamo che tutto l'ostello è praticamente una colonia di italiani. Anzi, a quanto pare Londra, a differenza delle città viste finora, è invasa da gente nostrana.
“Abbandoniamo” il malato in ostello (fortunatamente lui era l'unico dei tre ad aver già visto Londra) e usciamo per la visita della città: fuori c'è un tempo piacevole, ancora una volta. Con la metro ci spostiamo fino alla cattedrale di St.Paul, caratterizzata da una cupola davvero immensa (a quanto ho letto, è la seconda più grande dopo quella di S.Pietro).



L'ingresso qui costa la bellezza di 15 £. Si può però entrare fino a un certo punto senza pagare, qualche foto dell'interno riesco comunque a farla.

Riprendiamo la metro, e scendiamo a Green Park, che sta sulla Piccadilly Line. Attraversiamo il parco e arriviamo in Buckingham Palace, giusto in tempo per il cambio della guardia, che inizia alle 11.30 (lo fanno a giorni alterni, a quanto ho letto sulla mia costosissima mappa). Sfortunatamente c'è davvero una marea di gente, quindi siamo un po' lontani da palazzo e vediamo solo l'entrata/uscita delle guardie:




Le seguiamo quando escono, costeggiando il St.James Park. Questa zona di Londra è caratterizzata da tanto verde, grazie a diversi parchi: il St.James, il Green Park, e più a ovest l'immenso Hyde Park con i Kensington Gardens.

Abbandoniamo le guardie che proseguono il loro percorso, e ci dirigiamo nuovamente verso Trafalgar Square, per ammirarla meglio alla luce del sole. Questa piazza mi dà una sensazione di 'imponenza': al centro c'è un grande obelisco dedicato a Nelson, attorniato da quattro statue raffiguranti dei leoni. Fanno da contorno due bellissime fontane, e, in fondo, la National Gallery. Un particolare che ci ha incuriositi parecchio è la presenza di un enorme gallo blu, che fa un davvero a pugni con l'architettura circostante.




Googolando un po', ho scoperto essere un'opera di un'artista tedesca, la cui installazione è però temporanea (18 mesi), e che ha suscitato tra l'altro parecchie proteste. Facciamo una veloce tappa alla National Gallery, il cui ingresso è free, ma di arte ci capiamo davvero poco quindi non rimaniamo molto. Proseguiamo lungo Regent Street e risbuchiamo in Piccadilly Circus, piazza famosissima (e affollatissima) con al centro una fontana e caratterizzata da megaschermi pubblicitari tutt'intorno, che danno anche info in tempo reale sulle linee della metro.



Passiamo da Leicester Square e dopo una breve sosta per pranzare, arriviamo in Covent Garden, dove sorge un grazioso mercato al coperto, con tanti ristorantini (dai prezzi un po' elevati, però). Quel giorno sul retro del mercato ci sono anche numerose bancarelle in cui preparano panini e altra roba da mangiare.. peccato aver appena pranzato! Sempre in Covent Garden sorge la Royal Opera House, teatro famoso, e un Apple Store, che ho scoperto essere il più grande al mondo!

Camminiamo ancora un po' e giungiamo al British Museum: anche qui l'entrata è free. Questa cosa mi ha stupito non poco: a Londra in qualsiasi museo l'ingresso è libero, mentre per visitare cattedrali o chiese dovete spendere un patrimonio, esattamente il contrario di ciò che avviene in Italia. Passiamo all'interno del museo un'oretta buona, e ci imbattiamo totalmente per caso nella.. Stele di Rosetta! La famosa pietra che ha consentito di tradurre la scrittura geroglifica, che avevo studiato fin dalle elementari.. ma che non sapevo assolutamente essere qui.
Terminata la visita, usciamo a riprendere la metro, e ci spostiamo nella zona est della città. Scendiamo a Tower Hill: uscendo, trovate una scalinata che porta su una specie di terrazza, in cui trovate una bellissima meridiana:



Dalla terrazza si possono ammirare inoltre le mura settentrionali della maestosa London Tower, la famosa fortezza di Londra la cui parte più antica risale addirittura al 1078:



Anche qui, la sensazione che mi ha dato è quella di imponenza, maestosità; ma credo che questi siano aggettivi propri di Londra, qualsiasi cosa in questa città (chiese, ponti, strade, parchi) sembrano essere grande il doppio o il triplo rispetto a una città normale.
L'ingresso alla London Tower costa la bellezza di 18 £, ma non entriamo. Decido però che il giorno seguente visiterò almeno una tra questa, la cattedrale di St.Paul e l'Abbazia di Westminster: alla fine la scelta ricadrà sull'ultima del terzetto. Arriviamo così fino al Tamigi, dove immortaliamo lo splendido Tower Bridge.



Molti mi hanno consigliato di vedere questa zona anche di sera, quando è tutto illuminato; purtroppo noi non abbiamo fatto in tempo, ma se avete l'occasione, provate, e fatemi sapere! Attraversiamo il ponte, costeggiamo il fiume sull'altra sponda e passiamo davanti alla HMS Belfast, una nave militare che ha visto diverse guerre e che ora è 'parcheggiata' sul Tamigi, trasformata in una nave-museo.



Anche il giro programmato per oggi è finito.. dopo una veloce tappa all'Hard Rock Cafè per comprare qualche maglietta (si trova dall'altra parte della città, ad Hyde Park Corner), ritorniamo in ostello, dove scopriamo che il nostro compagno di viaggio a pranzo si è fatto una mega-abbuffata grazie all'estrema generosità dei nostri coinquilini calabresi.. Per fortuna sta meglio, quindi usciamo tutti insieme per la cena: abbiamo voglia di una pizza (quella vera, però), quindi andiamo da Rosso Pomodoro (in zona Holborn), che fa parte di una catena di ristoranti-pizzerie rigorosamente gestita da italiani, e che ci fanno una vera pizza napoletana: buonissima, anche se un po' cara..
Dopo mangiato poi torniamo in Trafalgar Square per incontrarci con un amico che sta studiando a Londra, e andiamo a bere una birra con lui in un pub accogliente, dove mi bevo l'ultima Guinness del mio viaggio!

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