Lasciamo Monaco di buon mattino, un po' a malincuore, diretti verso la Repubblica Ceca.
Il treno che ci porta a Praga è un po' malandato in confronto ai super-treni che abbiamo trovato in Germania, si avverte il passaggio ai Paese dell'ex-blocco sovietico..
I paesaggi in Rep.Ceca sono tutti uguali: fuori dal finestrino, soltanto ampie distese di campi, e pochissime case, gli abitati sono davvero sporadici.
Il primo cambio è a Plzen, città famosa per la produzione di birra. Più andiamo avanti e più i treni sembrano essere sgangherati (ma forse, mai quanto quelli italiani). Dopo un po' di tempo ci fermiamo per un problema elettrico, mentre fuori inizia a diluviare come se fosse arrivata l'Apocalisse. Per fortuna, il guasto viene riparato in pochi minuti, così siamo di nuovo in marcia.
Arriviamo finalmente nella capitale ceca verso le sei di sera, e andiamo a lasciare le nostre cose in ostello: ci troviamo davanti una camera enorme, pagata solo 12€ a notte.. il costo della vita qui è decisamente più basso.
Usciamo per cenare, non prima di meravigliarci davanti alla bellissima vista di Piazza Venceslao al tramonto, a pochi passi dall'ostello.
Il termina "piazza" è forse un po' fuorviante, in quanto si tratta in realtà di un ampio viale..
Andiamo a mangiare in uno dei tanti ristoranti che offrono cibo tipico. Il primo impatto con la lingua ceca è tragico, ovviamente non capiamo nulla di quello che sta scritto nei menu; per fortuna ci viene in soccorso il proprietario, che scopriamo.. parlare italiano!
Per non sbagliare, mi divoro un buon piatto di goulash, accompagnato tanto per cambiare da un boccale di birra.
In serata facciamo un primo giro della città, finendo quasi per girarla tutta: la bellissima piazza della città vecchia, il fiume Moldava con il Ponte Carlo che offre una vista d'altri tempi sul Castello.. domani la gireremo meglio, ma le prime sensazioni sulla città sono positive...
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