DAY 4: Praga

Venerdì 13 agosto 2010

E' il primo giorno dedicato alla visita di Praga.
La città è divisa sostanzialmente in due dal fiume Moldava: da una parte il quartiere di Malá Strana, con il castello, e dall'altra il distretto di Staré Město, la Città Vecchia. Ed è proprio quest'ultima che andremo a visitare oggi.
Partiamo di nuovo da Piazza Venceslao, dato che il nostro ostello si trova nei paraggi, passando davanti ad una sinagoga dai colori davvero sgargianti.


Ci addentriamo nei vicoli del quartiere vecchio, molto caratteristici, fino a giungere nuovamente nella piazza principale, diversa rispetto alla vista in notturna ma comunque di notevole fascino: da qui si vedono la chiesa del Tyn, quella di San Nicola ed il municipio. E' molto ampia, e affollata da bravissimi artisti di strada che rendono vivace l'atmosfera con le loro musiche.


Proseguiamo sul retro della piazza, dove è collocato l'orologio astronomico, forse il simbolo più famoso della città. Anche questo possiede un carillon, e anche questa volta arriviamo giusto in tempo per assistere al siparietto, che a dire il vero è un po' inquietante rispetto a quello di Monaco (ci sono perfino degli scheletri che ballano)


Capitiamo poi un per caso nel quartiere ebraico, caratterizzato da parecchie sinagoghe e da un cimitero, che scopriamo (non senza stupirci) essere a pagamento.

Ci dirigiamo quindi verso il fiume, che attraversiamo sul Ponte Manesuv, da cui si può ammirare il più famoso Ponte Carlo dall'altra parte:


Arrivati sull'altra sponda, ci fermiamo a pranzare sull'isola di Kampa, una piccola oasi di tranquillità caratterizzata da tanto verde e dove ci rilassiamo un po' prima di proseguire la nostra visita.


Ritorniamo nella zona della Città Vecchia, ma stavolta passando dal Ponte Carlo, dove tantissimi artisti di strada espongono i propri lavori. Alcuni compongono dei ritratti davvero bellissimi. La città è vivace, frizzante, viva.


Scesi dal Ponte ci accorgiamo che inizia a piovere, quindi ci rifugiamo nell'Hard Rock Cafè: il locale è davvero spettacolare, si sviluppa su tre piani e dal soffitto scende un gigantesco lampadario a forma di chitarra!



Ci facciamo una birretta (2€ per 0.5L!) per aperitivo, e poi andiamo a mangiare al Pivovarský dum, altro ristorante che offre cucina ceca.
Provo un certo "Bohemian Platte", una specie di goulash accompagnato da crauti, non buono però quanto quello della sera precedente. Curiose invece le birre del locale, alcune dai gusti bizzarri, come la birra alla banana e quella alle ortiche.



<< Giorno precedente                                                           Giorno successivo >>


Nessun commento:

Posta un commento