DAY 4: Copenaghen

Lunedì 6 agosto 2012

E' una Copenaghen piovosa, quella che ci accoglie al risveglio. Decidiamo comunque di visitare quasi tutta la città a piedi, e in serata ci pentiremo di questa decisione, perchè le distanze tra i diversi luoghi da vedere non sono esattamente uno scherzo!
La città infatti è caratterizzata da spazi enormi; perfino le strade sono gigantesche, anche perchè hanno tutte quante una corsia riservata esclusivamente alle bici, che qui pare essere il mezzo preferito per muoversi, tanto è vero che ha addirittura la precedenza sui pedoni (e se provi a metterti a piedi sulla pista ciclabile ti urlano dietro, come è successo un paio di volte).

In un primo momento il tempo regge: il giro comincia così dal Rosenborg Slot, dove sorge un magnifico castello con intorno degli ampi giardini, che meritano una visita. Ci ripromettiamo di tornare l'indomani per rilassarci un po', se avremo tempo; illusi! I luoghi da vedere a Copenaghen sono davvero tanti.


Proprio da qui parte verso le 11.30 il cambio della guardia, così seguiamo la parata che ci porta fino nella piazza di Amalienborg. Qui sorgono i palazzi della famiglia reale: pare che ogni tanto la regina si affacci a salutare i turisti durante il cambio della guardia, ma noi non abbiamo fortuna.


Comunque, assistiamo a tutta la cerimonia, poi ci rechiamo nel parchetto circostante dove un violento nubifragio ci colpisce all'improvviso, costringendoci a metterci al riparo. Abbiamo appena fatto conoscenza con il clima oceanico: il tempo infatti qui cambia repentinamente, e ci si ritrova dal sole alla pioggia in meno di 5 minuti!


Terminata la tempesta, ci rechiamo nel quartiere di Nyhavn. Caratterizzato da graziose casette colorate che si affacciano sul canale, questa è forse la zona più interessante della città, pur essendo molto affollata di turisti.


Passiamo poi davanti al Christiansborg Palace, dove sorge il Parlamento, poi ci concediamo un pranzettino per niente economico all'Apollo Vesterbro, altro locale con birra artigianale (e daje..)
Dopo una bella bistecca, nel pomeriggio giriamo un po' l'università, e poi saliamo sulla Round Tower, una torre che originariamente era un osservatorio astronomico. Una salita a spirale conduce fino alla cima (a pagamento). Da qui, si ha una bella vista dall'alto sulla città, e siamo anche fortunati visto che il tempo è nettamente migliore della mattina.


Tra le attrazioni da visitare mi sono segnato la cattedrale, che però non è indicata sulla cartina fornitaci dall'ostello. Chiediamo così informazioni a della gente del posto.. ma incredibilmente non sanno dirci dove si trova!! Alla fine ci rinunciamo, ma solo momentaneamente: ci riproveremo il giorno successivo.

A questo punto ci cimentiamo in una improbabile, nonchè folle, camminata per andare a vedere il più famoso simbolo della città: la Sirenetta. Sottovalutiamo però nettamente le distanze, e inoltre ci ritroviamo a fare la strada in salita; il risultato è che arriviamo a destinazione con le gambe distrutte. La statua, tra l'altro, non pare nulla di speciale. Ci godiamo però la bella vista sull'oceano, aspettando che i nostri arti inferiori si riprendano dal trauma appena subito.



Ritornati in città, ceniamo e passiamo la serata passeggiando lungo lo Strøget, la via pedonale più importante della città. Si dà il caso, però, che qui tutti i negozi chiudano prestissimo (alle 5 o alle 6), e di nuovo l'atmosfera ci pare un po' spenta. Freddo e vento gelido ci impediscono di girare a lungo, così entriamo in un pub a caso per farci una birretta, come al solito costosissima.
Si tratta però di una scelta azzeccata: nel locale suona un chitarrista davvero bravo, che coinvolge tutti i presenti a cantare grazie al suo entusiasmo, e trascorriamo una serata davvero piacevole, fino a notte inoltrata.. un po' di calore nella fredda notte danese :)

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