Temperature decisamente invernali ci accolgono al risveglio, ma non immaginiamo ancora che andrà pure peggio nei giorni a venire. Il tempo di caricare le tende in macchina e siamo già in viaggio, destinazione Trondheim.
A Kanestraum saliamo
sul traghetto n°7 del nostro viaggio e proseguiamo fino alla meta di
giornata, che raggiungiamo in tre orette circa, facendo attenzione ai numerosissimi
autovelox piazzati ovunque nei dintorni della città.
Parcheggiamo e ci apprestiamo a girare un po' il centro; la prima attrazione è la cattedrale di Nidaros, la più grande del Nord Europa, meta di pellegrinaggio di molti fedeli.
Parcheggiamo e ci apprestiamo a girare un po' il centro; la prima attrazione è la cattedrale di Nidaros, la più grande del Nord Europa, meta di pellegrinaggio di molti fedeli.
Comprando i biglietti, per la prima
volta in tutto il viaggio usufruiamo dello sconto studenti; la cosa
che mi stupisce è che l'inserviente va sulla fiducia e non ci chiede
nemmeno i tesserini universitari!
Entriamo nella cattedrale. Considerando le mie pessime conoscenze artistiche, lascerò la recensione completa a chi ne sa qualcosa di più. Mi limito da “profano” ad accennare che ho trovato molto bello il rosone centrale (ma magari scoprirò che è considerato dagli esperti uno dei peggiori di sempre..). Facciamo un giretto intorno alla cattedrale (dove incontriamo anche due monaci buddisti) e poi ci dirigiamo verso la zona dell'università, dove ci prendiamo una pausa sdraiandoci nel grazioso prato antistante.
Se fin
qua Trondheim non mi ha colpito granchè, il successivo giro del
centro intorno alla piazza principale, Torvet, mi dà ancora più
l'impressione di una città un po' anonima, quasi senza un'identità
precisa. La zona che invece a parer mio merita di più è quella a
est del centro, vicino al vecchio ponte (Gamle Bybro), da dove si ha
una bella vista sul fiume e sulle case che si affacciano su di esso,
ricordando un po' nello stile Amsterdam o Venezia.
Sempre in questa
zona c'è forse l'attrazione più curiosa della città: un ascensore
per biciclette, completamente gratuito.. davvero curioso!
Nel frattempo il cielo azzurro che ci
aveva accompagnato fin qui viene spazzato via repentinamente
dalla pioggia (ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine), e visto anche
che lo stomaco reclama, ci infiliamo a mangiare in un posto chiamato
Trondheim Microbryggeri. Si tratta di un birrificio artigianale, dove
ci servono degli hamburger deliziosi (a buon prezzo) e un vassoio con
assaggi di diverse birre della casa, per la gioia di MaTeo (e
vi rimando di nuovo al suo blog per la recensione: http://ilsimposiodellabirra.blogspot.it/2014/09/report-norvegia-da-trondheim-nordkapp.html).
La giornata finisce dirigendoci in
ostello, dove il tizio cinese alla reception dopo aver fatto un po'
di casino con la prenotazioni ci consegna finalmente le chiavi delle
camere. L'ostello è della stessa catena di quello di Bergen, ma è
un palazzone di non-so-quanti-piani abbastanza anonimo (rispecchia un po'
l'impressione che mi ha fatto la città). Ma almeno stanotte abbiamo
un letto caldo su cui dormire :)
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