DAY 9: Isole Lofoten, part 2

Sabato 16 agosto 2014

Il secondo giorno sulle isole comincia con una colazione innovativa: pane e nutella!

Lasciamo Stamsund per proseguire verso il nord dell'arcipelago, sempre lungo la E10; la prima tappa di giornata è Henningsvær, uno dei villaggi più rinomati delle isole, situato a una trentina di chilometri. Poco prima di arrivarci, però, avvistiamo una spettacolare spiaggia bianca, con un'acqua di un colore verde smeraldo incredibile (cercando su google maps, ne ho trovato anche il nome: Rorvikstranda). Impossibile non fermarsi, nonostante il freddo. Abbiamo tanta strada da fare oggi, ma sembriamo dimenticarcene mentre contempliamo la bellezza del luogo (purtroppo qui non ho foto che rendano l'idea).


Ripartiamo dopo un tempo indefinito, e arriviamo quindi a Henningsvær. Percorriamo un po' le vie del paese, che si sviluppa su due isolette, lungo le due rive opposte di un canale. E' carino, ma non mi ha impressionato quanto Å, che invece mi è sembrato molto più caratteristico. La posizione, però, è decisamente privilegiata, con mare e montagne a pochi passi uno dall'altro.



Lasciamo il villaggio poco dopo mezzogiorno, non prima di aver attraversato un ponte che sembra uscito da un parco giochi vista la sua pendenza.


Giungiamo quindi a Svolvær, il capoluogo delle isole; in realtà qui non c'è granchè da vedere, ne approfittiamo più che altro per fare un po' di spesa e prepararci qualche panino.

Continuiamo quindi verso nord, stavolta senza altre fermate, verso le Vesterålen, la parte più settentrionale delle Lofoten. A un certo punto abbandoniamo la E10, che prosegue verso est tornando sulla terraferma, e imbocchiamo la statale 85, diretti verso Andøya, l'isola più settentrionale dell'arcipelago. Lo scenario cambia un po', man mano che ci addentriamo nell'interno: ampie distese verdi e natura più selvaggia, con le pecore la fanno da padrone e arrivano a bloccarci spesso la strada. Per chi ci è stato, questa parte dell'arcipelago mi ha ricordato molto l'isola di Skye, in Scozia. E mentre guido, la mia mente corre a quell'altro meraviglioso viaggio dell'anno scorso..



Arriviamo sull'isola di Andøya che sono circa le 4 di pomeriggio; a questo punto, all'altezza di Bjornskinn, lasciamo la via principale per imboccare la Strada Turistica Nazionale di Andøya, (consigliatami da più parti prima di partire) che percorre la costa ovest dell'isola. E mai consigli furono così azzeccati: tante sono le strade panoramiche della Norvegia, ma questa è veramente spettacolare.



La strada serpeggia lungo la costa offrendo magnifici scorci sull'oceano, ma è difficile descriverne la bellezza a parole, come al solito. Dopo circa una ventina di minuti becchiamo una splendida caletta che sembra esser stata dimenticata da tutti e il cui nome rimane a tutt'oggi un mistero per me:


Di fronte, un isolotto pieno di gabbiani e altri uccelli.. saranno pulcinella di mare?
Altri chilometri, altre viste incantevoli, fino a giungere nei pressi di Bleik, famoso per le sue spiagge bianche (sì, ancora), le più lunghe del Nord Europa. In realtà le superiamo senza accorgercene, salvo poi fare dietrofront (ma non c'è un cartello che le indica?). Abbandoniamo finalmente la macchina per camminare un po' (e cercare invano i pulcinella di mare). La tranquillità che ispira questo luogo non ha eguali, difficile dire per quanto tempo siamo rimasti qui.


Proseguendo, scopriamo poi che su Andøya c'è pure uno space center (!).

Arriviamo verso sera ad Andenes, dove però non c'è nulla a parte il faro a cui scattiamo qualche foto, e ovviamente i safari di avvistamento delle balene, il cui costo è però fuori dal nostro budget. Facciamo quindi dietro-front per tornare ad un campeggio pochi chilometri più a sud, un posto davvero ben tenuto, con tanto di vista sull'oceano. Montiamo le tende, ceniamo ancora con un po' di pasta, e poi mi fermo ad ammirare (poco a dire il vero: il freddo è diventato implacabile) il crepuscolo sul mare. Il sole è ormai sotto l'orizzonte, ma non molla la presa e rimane lì, a illuminare il cielo per tutta la notte. 

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